1) I vaccini hanno abbattuto l’indice di contagio e il numero di malati: perché le persone in piazza – che grazie ai vaccini (degli altri) non sono in un letto d’ospedale ma anzi possono lavorare, viaggiare, manifestare – urlano che “non ne possono più”?
A – Non lo so.
B – Non lo so.
C – Perché i risultati dei vaccini li vedremo solo tra una ventina d’anni, e nel frattempo ci stanno impedendo di vivere.
2) Era meglio quando apparivano gli striscioni sugli “infermieri eroi” e le terapie intensive stavano collassando?
A – Direi di no.
B – Era certamente peggio, ma c’era un dettaglio positivo: al di là dell’ingenuo auspicio di poterne “uscire migliori”, avevamo tutti paura e speravamo solo di trovare una soluzione; non potevamo immaginare quale trasversale esercito di sapienti – elaborano domande più intelligenti di noi, e conoscono verità più profonde – si stesse già formando.
C – Quei medici erano eroi italiani ma non sapevano che li stavano usando come apripista della dittatura sanitaria.
3) Useresti un tuo sabato pomeriggio per assaltare la sede di un sindacato?
A – Penso di no.
B – Mi sfugge, al di là del chiaro valore simbolico di un gesto che forse non si vedeva dagli incendi alle Camere del Lavoro nel 1920, cosa c’entri la CGIL con la responsabilità individuale della scelta di non vaccinarsi.
C – Non avete capito che siamo stufi di questi pecoroni garantiti che ormai difendono solo il posto fisso, i pensionati, i vaccinati, e che negli anni hanno permesso a tutti, anche a noi, di avere contratti di lavoro regolari e stipendi non da fame.
4) Non ti senti a disagio se vedi che sul palco della tua manifestazione, ad arringare la folla, c’è gente che urla “libertà” ma segue, propone e attua idee totalitarie?
A – Sì.
B – Sì.
C – Non ho capito la domanda.
5) Sapevi della nuova storia d’amore di Federica Pellegrini?
A – No e non mi interessa.
B – Ma cosa c’entra?
C – Fede è una campionessa che ha portato in alto l’onore dell’Italia nel mondo, non come questi* infami che vorrebbero chiuderci in casa e credono che non abbiamo capito (* quelli —>).
6) Quando Mario Draghi è costretto a usare la parola “inaccettabile”, ti senti un po’ morire dentro all’idea di averlo deluso?
A – Non saprei, dipende dall’oggetto della questione.
B – A volte accadono cose inaccettabili perché altre cose, ugualmente inaccettabili, sono state tollerate troppo a lungo.
C – Non me ne frega niente, anche perché con noi gli aggettivi non si trasformano mai in manganellate!
7) Da dove arrivano le vostre certezze? Avete un master in immunologia? Siete dentro al gruppo Bilderberg (chiaramente fingendovi comuni mortali)? Avete frequentato la scuola materna con la ministra Lamorgese?
A – Non ho certezze neppure sul colore giusto da abbinare al blu.
B – Cerco solo di fidarmi di uno stato democratico e di seguire alcune regole base di convivenza civile.
C – Adesso ti inoltro alcuni (846) link.
8 ) Hai ricevuto vaccini fin da quando sei nato, ora hai il Telepass, la tessera dell’Esselunga, compri su Amazon una volta ogni due giorni, usi Maps per andare all’edicola, pubblichi post contro i poteri forti, sei tracciato anche quando vai al cesso, hai accettato qualsiasi restrizione della libertà purché alla base ci fosse un interesse individuale: perché adesso il tuo problema è il vaccino contro il Covid?
A – Mi piacerebbe saperne di più, ma non sono un medico né un agente dei servizi segreti, e non ho prove che attraverso il vaccino qualcuno voglia farmi del male.
B – Non è un problema, anzi credo che sia stata una fortuna averlo, e averlo gratuitamente.
C – Ma vi rendete conto? Un vaccino GRATUITO! Quando mai si è visto, è chiaro che è una trappola.
Maggioranza di risposte A
Coltivi la nobile arte del dubbio: non è un periodo storico per te.
Maggioranza di risposte B
Ragioni in base a presupposti di logica e razionalità: avrai difficoltà nelle relazioni di coppia, e non è un periodo storico per te.
Maggioranza di risposte C
SEI LIBERO!